Memoria e Ricerca 2024/2

Il secondo numero del 2024, curato da Emanuela Scarpellini, è intitolato “Oggetti nella storia. La cultura materiale di oggetti quotidiani e memorabilia tra politica, identità e memoria”. Come si evince dal titolo, il focus di questo numero è lo studio della materialità, alla riscoperta del ruolo delle cose nelle interrelazioni storiche, riflettendo sulla loro funzione, tutt’altro che passiva, nell’ambito dell’ormai affermato material turn. La riscoperta della materialità è dunque al centro del presente numero monografico, che vede gli oggetti banali, a lungo ignorati dalla storiografia, come ricettacoli di simbolismi profondi, capaci al pari di molti elementi astratti di interagire con i corpi dei soggetti e di fare sedimentare memorie e valori profondi. Il filo conduttore è la presenza e la biografia di tali oggetti, soprattutto, ma non solo, all’interno degli ambienti domestici, spazio privilegiato di formazione ed espressione individuale e sociale nell’epoca industriale. Ma altri elementi che emergono e riemergono nei contribuiti sono legati al problema della durata dei materiali nel tempo, al significato affettivo di cui si caricano, al loro valore in termini di economia materiale e di tecnologie infuse.

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